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ANNO DI USCITA 2011
Complici un prolungato soggiorno a San Francisco, California, da marzo 2011 e le frequenti passeggiate lungo Haight Street, patria della beat generation e della cultura hippie, nasce FLUX, la nuova collezione di Giulia Boccafogli.
Sono la musica, la storia e lo stile della zona ad influenzare inizialmente Giulia che inizia ad impostare i primi bozzetti e prototipi proprio durante questo periodo. Poi, come sempre, le suggestioni personali fanno il resto.
La parola FLUX ha, come primo significato, il termine flusso ma, tra le principali traduzioni, si ritrova anche il concetto di mutamento, inteso come condizione dinamica di trasformazione. E’ proprio questa dualità di ispirazione a caratterizzare l’intera linea di gioielli: da un lato l’aspetto formale del flusso della materia attraverso i tubolari utilizzati, dall’altro invece le considerazioni piu’ personali connesse ad un cambiamento di stile.
Lo stile diventa grintoso, seducente e tribale trovando conferma nelle linee fluide e sinuose dei nuovi modelli proposti da Giulia. Allo stesso modo la scelta di usare un unico colore, il nero, abbinato all’argento dell’alluminio e all’oro dell’ottone, acquista forza e coerenza.
Questa duplice scelta stilistica rappresenta, dunque, il cambiamento: da un lato la decisione di abbandonare il romanticismo tipico delle sue ultime collezioni, per far spazio, appunto, ad un’atmosfera piu’ aggressiva e decisa, dall’altro la scelta di usare il “non colore” come ulteriore strumento per comunicare un mood.
I nomi dei gioielli di questa linea, tutti pezzi unici prodotti artigianalmente dalla designer, sono tratti dalla mitologia greca e dalla sua cosmogonia.
Le Gorgoni, Medusa, Le Naiadi, Antiope, Cerbero... e così via fino persino ad Afrodite: attraverso suggestioni del tutto personali, i personaggi di miti e leggende, prestano il loro nome a collane scultura dal forte impatto scenico, dove le strisce di pelle tagliate a mano si muovono sinuose come piccoli serpenti, a girocolli audaci dal vago sapore fetish, a bracciali polsiera da moderna amazzone e a seducenti orecchini.
I pellami utilizzati sono ancora una volta prodotti in Italia, spesso recuperati da scampoli, ritagli e rimanenze di lavorazione. Un occhio di riguardo quindi all’ecosostenibilità della produzione e l’interesse a valorizzare una materia prima preziosa e pregiata che altrimenti andrebbe persa.